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venerdì 20 maggio 2016

Introduzione alla scienza dell'occulto, di Giuliano Kremmerz

Un "libriccino" interessante, trovato nella vetrina di un mercatino dell'usato e acquistato per 5 euro!
Dall'introduzione:
        "Invitiamo il lettore ad un attento esame del contenuto di questo libriccino. Molte più cose di quelle che non appaiono scritte vi sono contenute..."

Giuliano Kremmerz, alias Ciro Formisano, nato a Portici nel 1861 era uno scrittore, alchimista e esoterista.

Quale è la differenza tra Spiritismo e magia?

Esistono gli spiriti o si tratta "solo" di fenomeni materiali che si verificano in determinate condizioni del sistema nervoso?

Cos'è la magia se non la sapienza assoluta, universale, chiave di tutte le scienze? 

Il suo è un intento didattico, Kremmer dice nel testo: "Ebbene io no accingo a questa opera tutta moderna di togliere maschera, cappuccio e mantello all'occultismo, di presentarlo ignudo ala ribalta, ed offrirlo alla comcupiscenza di tutti coloro che ne vogliono saggiare le voluttà non più misteriose."

Ecco dunque che l'autore - mago - maestro stringe un patto con il lettore - apprendista - allievo: 
         "Io parlerò e scriverò chiaro - voi per intendermi bene non dovete che seguire con scrupolosità fedele tutto quanto è necessario per riuscire. Io vi prometto di darvi nelle mani il Secretum secretorum di tutte le antiche cabale, farvi diventare sapienti e miracolosi come tanti mefistofeli in marsina  e guanti tortorella, purchè voi, da vostra parte, vi mettiate in condizione di comprendere tutto ciò che io chiaramente scrivo, di parlare il meno possibile, di discutere innanzi al fenomeno e non dire come gli ignioranti: io non ho visto, dunque niente è vero. Bisogna studiare, tacere e attendere. Bisogna capire bene e provare attentamente. Se la prova non vi riesce, non dite: il maestro è pazzo; dite invece semplicemente che non avete capito e ritentate."

La Magia è, secondo Kremmerz, la sapienza assoluta ovvero la sintesi di tutto ciò che è stato, che è e che sarà. 
Il termine "magia" racchiude tutti gli attributi dell'onnipotenza divina, se per "dio" si intende la suprema intelligenza che crea, regola e conserva l'universo.   

Dalle note del libro si apprende che: "Magheia in greco, d'onde è venuta la parola magia, è alterazione delle parole Mag, Megh, Magh che in pelvi e in zend, lingue dell'antico oriente, significano prete perfettissimo, sapiente. In Caldeo Magdhira equivale ad alta sapienza." Da ciò si capisce che il Mago è un sacerdote, un sapiente conoscitore dell'universo.

Il Kremmerz prosegue nelle sue spiegazioni cercando di essere sempre chiaro, per quanto l'argomento lo consenta. 
Mi hanno molto colpito i giudizi dell'autore sui sacerdoti e sui massoni: 
           "Si prega l'amico lettore di non interrogare su questo punto nè un prete, nè un massone. Il prete cadrebbe dal settimo cielo ed il massone dal quinto piano della torre di babele; poichè nei seminari arcivescovili non si preparano i sacerdoti sapienti, ma i mestieranti, e nelle logge dei liberi muratori politicanti e pappanti si ignora persino che il triangolo di cui fanno pompa è fratello all'altro, che nelle chiese si dipinge sul capo del Padreterno. Il prete dovrebbe essere un iniziato, cioè un partecipante del segreto di Dio, come un massone di ultimo grado dovrebbe tenere nella saccoccia dei pantaloni tutta la sapienza dell'universo. Invece all'epoca del cinematografo e della linfa della peste, il prete ed il massone sono estranei alla loro casa; l'uno consacra come un impiegato del Cristo e l'altro chiede un impiego ai fratelli per edificare il proprio tempietto. Gli antichi chiamavano costoro profani  da pro innanzi e fanum tempio, sarebbero cioè della gente che gracchia fuori le porte della casa di Dio."

Come ho detto all'inizio, "libriccino" interessante, utile per avere una idea dei concetti alla base dell'occultismo.


Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

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