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sabato 14 dicembre 2013

Il potere del silenzio, di Carlos Castaneda

Se non sono vent'anni che questo libro fa parte della mia biblioteca, poco ci manca!
Nel tempo ha cambiato posizione nella libraria e nelle varie case in cui ho abitato, assecondando le tendenze di lettura del momento. I giorni scorsi, durante il riordino della libreria, è riemerso ancora una volta e così, dopo averlo iniziato e abbandonato diverse volte, almeno tante quante "Il pendolo di Foucault", sono riuscito ad arrivare alla fine.
Comincio col dire che leggere "il potere del silenzio" è stata un'impresa non banale. Non avevo mai letto niente di Castaneda (1925-1998) e non ne conoscevo la storia. Antropologo peruviano naturalizzato USA, scrittore di successo, nagual ovvero stregone e maestro, se non ho capito male.
Avrei dovuto cominciare a leggere il primo suo libro (Gli insegnamenti di Don Juan, una via Yaqui alla Conoscenza), forse avrei capito prima in cosa mi ero imbattuto, ma a volte non si può scegliere, alcune cose succedono e basta.
Dopo un primo momento di stupore, in cui cercavo di capire tutto ciò che leggevo, procedendo quasi a marcia indietro nella lettura, ho cambiato approccio cercando di trovare delle somiglianze tra le esperienze descritte e la mia vita. Probabilmente Don Juan avrebbe detto "Stupido, devi separarti dal mondo reale", ma tutto sommato io ho trovato utile fare così.
Il libro racconta parte dell'esperienza dell'autore nel suo percorso verso la magia Yaqui (o verso una diversa forma di Conoscenza?), sotto la guida esperta dello stregone, il suo maestro, Don Juan.
Storie bizzarre si susseguono a momenti di riflessione sullo spirito e sulle tecniche per congiungersi con esso. Essenziale, in ogni caso, la presenza di un nagual!
Durante la lettura mi sono sentito diverse volte scoraggiato e pensavo di abbandonare ancora una volta, però alla fine mi sento soddisfatto e penso che acquisterò presto il primo libro della serie di dodici, per cercare di approfondire. Credo che sia interessante anche leggere la biografia di Castaneda per capire se alla fine, sia da considerare scrittore, antropologo o nagual, oppure, come probabilmente è, tutte e tre le cose assieme...

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

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